mercoledì 27 aprile 2011

Ti aspettavo

"Ha 38 anni Bartleboom, lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare le cosa con grande serenità. Quasi ogni giorno ormai da anni, prende la penna in mano e le scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi se non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle in grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle
- ti aspettavo.
Lei aprirà la scatola e lentamente quando vorrà leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu, si prenderà gli anni - i giorni, gli istanti - che quell'uomo prima ancora di conoscerla le aveva regalato. O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola e attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell'uomo
- tu sei matto.
E per sempre lo amerà!"
Alessandro Baricco, Oceano Mare



Dolcenotte

Eva



venerdì 8 aprile 2011

Buongiorno mondo!


Eccomi di nuovo qui. Come al solito sono stata un po' latitante, ma con queste belle giornate, passo molto più tempo all'aperto e molto meno davanti al pc. Potete darmi torto?
Però girovagando sul web come mio solito, mi sono imbattuta in un paio di cose che non potevo non condividere con voi...
  


Non so voi, ma in casa mi ritrovo con vere e proprie matasse di cavi (computer, tv, decoder, stereo, lampade) dietro i mobili - se tutto va bene - ma anche a vista. Detesto vederli così.
Be' su Lufdesign si possono acquistare delle graziose fascette a forma di foglioline che oltre ad unire tutti questi cavi volanti e sistemarli, hanno lo scopo di decorare.










Io le trovo molto carine.

Ma la cosa che mi ha colpito di più è stato l'InK-Calendar di Oscar Diaz, designer che coniuga arte e tecnologia.
Questo calendario sfrutta l'azione capillare dell'inchiostro sulla carta.




L'inchiostro viene assorbito lentamente, ed i numeri del calendario vengono "stampati" giorno per giorno.  

 


In pratica, uno al giorno, i numeri vengono riempiti dall'inchiostro fino alla fine del mese. 





 Un calendario che si auto-aggiorna e che non è solo uno strumento di misurazione, ma soprattutto aumenta la percezione del tempo che passa.

E' davvero straordinario.


Prima di lasciarvi, vorrei segnalarvi questo post di Chiara, che ritengo molto importante x chi ha dei bambini piccoli.


Ed ora non mi resta che augurarvi uno splendido fine settimana!

Baci

Eva